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Comunità Energetica Rinnovabile - FAQ

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00.01 - Cosa è una Comunità energetica?
Trattasi di una comunità che aggrega più soggetti capaci di autoprodurre energia mediante impianti, anche fotovoltaici, vicini tra loro ma non necessariamente installati sullo stesso edificio. Questi impianti vengono quindi connessi alle centrali elettriche virtuali, che permettono anche a chi non detiene la proprietà fisica dell’impianto di usufruire dei benefici derivanti dall’autoconsumo. Le comunità energetiche possono coinvolgere un intero quartiere, purché sia collegato alla stessa cabina elettrica di trasformazione, diventando completamente autosufficiente sotto l’aspetto dei consumi elettrici. A Cassano Magnago ci sono due cabine di trasformazione.

00.02 - Quali sono i vantaggi delle comunità energetiche?
● Vantaggi ambientali: avviare o partecipare a una comunità energetica significa adottare un sistema di produzione di energia pulita proveniente da fonti rinnovabili (per la maggior parte impianti fotovoltaici). Ne consegue un minore impatto ambientale sul territorio circostante e minori emissioni di CO2 nell’aria.
● Vantaggi sociali: a livello sociale, una CER o comunità energetica rinnovabile può avere un forte impatto sul territorio con ricadute positive sulla qualità della vita in una certa area e sui livelli di indipendenza energetica di un territorio. Un beneficio che può essere condiviso e distribuito in modo uguale anche alle famiglie con meno possibilità.
● Vantaggi economici: l’avvio di una comunità energetica permette di accedere a una serie di incentivi che sono tra l’altro cumulabili anche con altre forme di incentivazione. Inoltre, grazie alle CER si ottengono notevoli risparmi energetici che si traducono con cali drastici dei consumi e quindi dei costi.

00.03 - Quali sono gli svantaggi delle comunità energetiche?
Di svantaggi legati alle comunità energetiche, in effetti, ce ne sono pochi. Al momento l’ostacolo principale resta il clima di incertezza burocratico-normativo e i tempi lunghissimi a livello autorizzativo.

00.04 - Quanto risparmio aderendo alla comunità energetica?
Il risparmio presunto verrà calcolato una volta acquisti i dati di consumo e comunque verrà stimato prima dell’avvio della CER nel modo più trasparente possibile.

01.01 - Quali sono le condizioni per aderire a una CER?
Gli aderenti devono essere allacciati sotto la medesima rete di bassa tensione dal distributore locale di energia elettrica. Non c’è un tempo minimo di permanenza ed è sempre possibile uscire dalla Comunità.

01.02 – Devo cambiare fornitore
No, il fornitore di Energia è a libera scelta del consumatore;

01.03 - Come avviene il collegamento tra due o più edifici all’interno della CER?
La condivisione dell’energia prodotta avviene utilizzando la rete di distribuzione esistente. Non occorre fare nessun impianto di collegamento fisico ma la condivisione dell’energia avviene a seguito di una “compensazione virtuale” tra l’energia prodotta e l’energia consumata dei membri interni alla comunità.

01.04 - Non ho un impianto. Posso partecipare ugualmente alla CER?
Sì, puoi decidere di acquistare il solo sistema di accumulo e partecipare alla comunità attraverso l’acquisto e l’accumulo dell’energia come “storer”, oppure puoi semplicemente essere consumatore e acquistare energia dai membri produttori (“prosumer”) contribuendo a massimizzare l’autoconsumo collettivo. L’installazione del meter (contatore intelligente) è sempre sottintesa ed obbligatoria.

01.05 - Come si regolano i rapporti tra i membri della CER?
I rapporti tra i soggetti facenti parte delle configurazioni sono regolati da un contratto di diritto privato che:
a) prevede il mantenimento dei diritti di consumatore finale, compreso quello di scegliere il proprio fornitore.
b) individua univocamente un soggetto responsabile del riparto dell’energia elettrica condivisa a cui i clienti finali possono, inoltre, demandare la gestione delle partite di pagamento e di incasso verso i fornitori di energia e il GSE.
c) consente ai clienti finali di recedere in ogni momento e uscire dalla configurazione, fermi restando eventuali corrispettivi concordati in caso di recesso anticipato per la compartecipazione agli investimenti sostenuti, che devono comunque risultare equi e proporzionati.